La Gazzetta N°4
Si ritiene comunemente che il caso di un bambino nato da madre affetta da HIV rappresenti un’eccezione alle raccomandazioni delle autorità sanitarie a sostegno dell’allattamento, a causa del timore che la madre possa trasmettere il virus al bambino attraverso il suo latte.
Le linee guida OMS su nutrizione infantile e HIV, pubblicate nel 2010, invece, tengono conto dell’efficacia delle terapie antiretrovirali e dei rischi legati al non-allattamento in tutte le zone del mondo.
Tutti i dettagli in questo articolo e nella traduzione dell’articolo di Pamela Morrison, IBCLC, che troverete segnalata in calce.
Negli ultimi decenni le iniziative e le figure di sostegno all’allattamento si sono moltiplicate, ma un’altra “catena calda”, quella che potrebbe unirle e farle lavorare in sinergia, spesso trova forti resistenze.
Angela Giusti, Ricercatrice in Salute Pubblica presso l’Istituto Superiore di Sanità, ha organizzato e moderato il workshop “La sinergia tra le figure vicine alla madre”, svoltosi nel corso del Seminario Scientifico de La Leche League Italia per la XV Giornata dell'Allattamento, il 17 aprile scorso.
Obiettivo del workshop era approfondire le cause delle difficoltà ad operare in sinergia e proporne esempi di buone pratiche.
Tutti i dettagli in questo articolo!
Conoscere il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno è un requisito indispensabile per rispettarlo, non solo per non infrangere la legge italiana rispetto alla piccola parte di Codice cha ha accolto ed incorporato, ma soprattutto per non contraddire quei valori etici che dovrebbero ispirare chi lavora nel campo dell'allattamento.
Mettete alla prova le vostre conoscenze in questa materia con un simpatico quiz (con le soluzioni, per chi avesse bisogno di ripassare qualche dettaglio)!